stemma.gif (2538 byte) Provincia di Pistoia
Strumenti per la "Governance" locale

Dalla Concertazione alla "Governance"

Riteniamo essenziale per il governo della provincia il valore e il senso della partecipazione. La concertazione è in questo senso un nostro principio ed un nostro metodo fondamentale, per affermare un reale processo di riforma federalista dello stato, rafforzando un modello di relazioni a carattere cooperativo che proponiamo all'intera classe dirigente di questa provincia nelle sue varie espressioni, politiche, economiche, sociali e culturali, e ai diversi soggetti e forze che vivono e lavorano nella nostra provincia, per una rinnovata azione comune, capace di "guardare al futuro con maggiori ambizioni", verso un rinnovato sviluppo del nostro territorio, delle sue risorse economiche, culturali, lavorative, imprenditoriali e produttive pistoiesi.

La via obbligata per l'attuazione di questa strategia è quella di partire dalle nostre specificità, da ciò che costituisce la nostra identità economica, sociale e culturale e da qui compiere un salto di qualità sia nella capacità di favorire processi di sviluppo sostenibile del nostro territorio, come contenuto nel Piano Territoriale di Coordinamento e che coinvolgano non solo la nostra provincia, ma il governo dell'intera area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia, sia nella possibilità del sistema produttivo di adeguarsi alle sfide di oggi ponendosi su livelli elevati della competitività internazionale, sia favorendo sistemi di protezione ed avanzamento sociale propri di una realtà di grandi tradizioni civili quale la nostra.

Obiettivi così ambiziosi, ma riteniamo necessari ed alla portata delle capacità diffuse nella nostra realtà, richiedono una forte condivisione da parte dei diversi soggetti in campo ed una loro cooperazione per favorirne il perseguimento. Siamo pertanto convinti che la concertazione rappresenti non una possibile scelta tra le tante, ma un tassello fondamentale per un salto di qualità della nostra provincia, mediante la definizione di azioni e progetti che, nell'interesse generale, tengano in considerazione la ricchezza dei diversi interessi e punti di vista dei soggetti sociali. Si tratta di rafforzare e mettere a punto un processo già avviato per addivenire ad una strumentazione conoscitiva adeguata, a metodi di discussione che consentano a tutti un ruolo più attivo e propositivo; a progetti di collaborazione su programmi per lo sviluppo locale, verso un comune impegno per delineare una prospettiva condivisa sulla quale orientare l'azione comune dei diversi soggetti in campo: "la Governance".

In questa direzione si è svolta e si sta svolgendo un'intensa attività di concertazione che, anche in seguito all'importante contributo venuto dal "Nuovo Patto per uno sviluppo qualificato e maggiori e migliori lavori in Toscana", ha conseguito risultati significativi, delineando in documenti e intese sottoscritte gli elementi essenziali della situazione socio-economica, le condizioni, i fattori e le strategie politiche per lo sviluppo ed i suoi obiettivi.

Risultati importanti per poter iniziare a lavorare ad un Piano Strategico per lo sviluppo dei territori della provincia e per affrontare la definizione di un Patto di Sviluppo Locale (PASL), definito dalla nuova legge regionale sulla programmazione (LR 61/2004).

Presentiamo qui i documenti più importanti.
Atti della Conferenza Programmatica della Montagna Pistoiese: I contenuti conclusivi della Conferenza sono stati assunti in un protocollo d'intesa che individua settore per settore le priorità per gli interventi e le iniziative da intraprendere sulla Montagna Pistoiese.

 Atti della Conferenza Programmatica per lo sviluppo della Valdinievole: I contenuti conclusivi della Conferenza sono stati assunti in un protocollo d'intesa che individua settore per settore le priorità per gli interventi e le iniziative da intraprendere in Valdinievole.

 Atti della Conferenza Programmatica per il Turismo: La Conferenza ha individuato le priorità e gli interventi strategici da intraprendere nella provincia.

 Protocollo d'Intesa per la Costituzione del Comitato del Distretto Calzaturiero della Valdinievole (sottoscritto il 25.09.02) Il Comitato ha elaborato un programma e concordato diversi progetti per lo sviluppo del settore.

 Programmi di Sviluppo Locale

Protocollo per lo sviluppo di Pistoia: per il settore manifatturiero, sottoscritto dalle organizzazioni datoriali e Sindacali. Il Protocollo, ha dato avvio ad una fase di confronto tra gli attori istituzionali, economici, sociali, scientifici per un esame attento dei processi di sviluppo territoriale, di programmazione del territorio, delle aree economiche di sviluppo, degli interventi infrastrutturali material i e immateriali, per essere in grado di disegnare il profilo e la “ vocazione economica” della provincia nei prossimi anni.

 Protocollo: Progetto di sviluppo per il terziario della provincia di Pistoia, sottoscritto dalle organizzazioni datoriali e sindacali Nel Progetto, dopo un'analisi condivisa del contesto di riferimento (criticità e punti di forza) vengono individuati una serie di obiettivi generali finalizzati ad una crescita strutturale del terziario di mercato, ossia commercio, turismo e servizi.

Verbale della conferenza per la costituzione del Distretto Vivaistico Pistoiese: Il distretto si è costituito per favorire lo sviluppo rurale del territorio, valorizzare l'identità storica e produttiva dell'area e consolidare l'integrazione fra le diverse attività locali che partecipano al processo produt tivo del vivaismo. Infatti le forti relazioni con altri settori produttivi (commerciali, di servizi e industriali) e quelle interne al comparto, nonché i rapporti con il tessuto sociale e con la cultura delle aree d'insediamento, attribuiscono al vivaismo Pistoiese i caratteri di distretto.


Tavolo Provinciale Generale della Concertazione
INDIRIZZI DI LAVORO PER L'ANNO 2008


Patto per lo sviluppo locale tra Regione Toscana e Provincia di Pistoia (11 aprile 2007)


Atti Conferenza Programmatica della Montagna P.se


Atti Conferenza Programmatica per lo sviluppo della Valdinievole